Search  
Piazza pepe Riduci

Una Piazza che era un'opera d'arte...


Campobasso, 21 marzo 2013 

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

PIAZZA PEPE: CHIUDERE AL TRAFFICO ALMENO PER LE VACANZE PASQUALI

 

 


Il Comune di Campobasso non ha soldi per avviare nessun tipo di intervento teso a migliorare la qualità della vita cittadina.
Non avendo dunque soldi in cassa, l’Amministrazione comunale del capoluogo si è lanciata, due anni fa, nell’unico intervento che era possibile realizzare a costo zero: l’apertura al traffico di Piazza Pepe (il costo zero è solo per le casse comunali, perché invece i cittadini ci ha rimesso - eccome! - in termini di qualità della vita urbana).
Spacciata dapprima come apertura sperimentale, è divenuta a poco a poco definitiva, con grande gioia dei concittadini che vi parcheggiano l’auto per tutto il giorno, incuranti sia del limite orario di trenta minuti, sia del divieto di parcheggio notturno.
E così oggi la Piazza si presenta come un garage all’aperto, un ammasso disordinato di lamiere, tra le quali i pedoni si destreggiano con difficoltà.
Questo è il biglietto da visita che la città offre ai campobassani che rientrano per le vacanze pasquali!
Non ci addentriamo poi, per carità di patria, sul discorso del piano del traffico e sulla situazione delle aree verdi, altre questioni irrisolte unitamente al mancato avvio della raccolta differenziata.
Chiediamo allora all’amministrazione comunale di compiere un atto di orgoglio e di liberare almeno per il periodo pasquale Piazza Pepe dalle auto, al fine di farla tornare, anche solo per una settimana, luogo di incontro e di socializzazione in una città sempre più anonima.
   
WWF Molise – Struttura Territoriale Locale - Associazione Locale di Campobasso


sulle vicende di Piazza pepe puoi informarti sul BLOG

 

 

Stampa  

una giornata a Petrella Riduci

20 ottobre 2012:  è stato un bel pomeriggio passato con i ragazzi di Petrella Tifernina a ragionare di rifiuti e dell'attenzione per la cura dell'ambiente nel quale viviamo. E dopo le riflessioni sull'opportunità di mantenera leggera la nostra traccia umana, via a ripulire gli spazi destinati ai bambini del bel paese molisano, (ormai) raro esempio della cultura di pietra. Non è mancato il tempo per una visita culturale nella antichissima chiesa di san Giorgio Martire.

Sul Blog qualche foto della giornata. (clicca sull'immagine oppure qui per vederle)

 

Altre foto sono qui: http://www.sendspace.com/file/k40d1b (file .rar, 111Mega)


Rassegna stampa:

Petrella: ripulitura dei parchi, successo per la giornata ... - Libero 24x7

Stampa  

urban nature Riduci
Con Urban Nature, diamo spazio alla biodiversità in città” il WWF lancia un vero e proprio oscar per la Natura
 
 
Parte una vera e propria gara dedicata a scuole superiori e  giovani videomaker per video e spot sulla Natura in città

Il primo incontro oggi a Catania all’Istituto “G.B. Vaccarini”

Insieme alle città crescono anche la biodiversità urbana e periurbana. In questo modo non solo aumentano le opportunità di scoprire aspetti sconosciuti, curiosi e divertenti, legati alla natura, della propria quotidianità ma si moltiplicano le occasioni di arricchimento culturale e le opportunità di sviluppare nuove modalità di convivenza con l’ambiente che ci circonda.
La natura nelle città torna protagonista grazie alla campagna Urban Nature del WWF che nella sua prima edizione ha registrato una grande partecipazione, con più di 100 iniziative gratuite in molte città italiane. Con visite guidate divertenti e originali e “cacce al tesoro” alla ricerca di specie animali e vegetali, grazie all’app sviluppata dal progetto europeo CSMON-LIFE, è stato possibile apprendere il valore della biodiversità che quotidianamente abita i nostri territori.
Oggi URBAN NATURE rilancia e si rivolge in modo special ai giovani, promuovendo partecipazione e coinvolgimento attraverso 2 videocontest: uno dedicato a studenti e docenti delle Scuole superiori di tutta Italia e il secondo per videomaker e appassionati.
Partecipare è facile, basta realizzare uno spot o un breve video che abbia al centro la natura in città, la nostra percezione o rapporto con la biodiversità e le pratiche di cura della natura che rendono i nostri ambienti urbani più resilienti.
Tutti i video e gli spot finalisti e vincitori saranno valorizzati dal WWF Italia e diffusi nella promozione della Campagna Urban Nature, diventando protagonisti della seconda edizione dell’evento Urban Nature che si terrà in tutta Italia il 30 settembre 2018. Per il video-contest dedicato alle Scuole Superiori si invitano anche le classi a documentare uno spazio urbano naturale (o da riqualificare) scelto al fine di rendere le scuole “custodi” di tale area nel tempo. Per i vincitori sono previsti tre premi importanti in buoni spesa per la scuola.
Un ciclo di incontri nelle Scuole in partenza nel mese di marzo, realizzati in collaborazione con gli esperti del WWF, di ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici), del progetto europeo CSMON-LIFE e dell’Arma dei Carabinieri, saranno da supporto all’iniziativa per approfondire l’importanza della biodiversità delle nostre città e iniziare a descrivere le possibili fasi attuative ideate dai giovani per  riappropriarsi di una zona urbana del territorio. Il tour di incontri comincia oggi (sabato 10 marzo) a Catania presso l’Istituto “G.B. Vaccarini” e proseguirà a Roma, Genova, Vicenza, Napoli, Salerno, Ascoli Piceno e Milano.

Per le Scuole Superiori: la scadenza del contest è il 15 luglio 2018. 

Per i video-maker, gli studenti universitari, gli appassionati: la scadenza del contest è il 10 settembre 2018. Per partecipare al video-contest e scaricare la modulistica per la partecipazione: visitare il sito wwf.it/urban_nature.cfm

Per info:
Tel. 06 84497 395

.
Roma, 10 marzo 2018

Wwf Italia
Ufficio Stampa WWF Italia

Tel. 06-84497 332 - 266

Cel. 340 9899147 - 329 8315718

 

 

 

 

Stampa  

Ma cosa c'entra il WWF con l'ambiente urbano?


Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima farcene un'altra e cioè: ma che cos'è l'ambiente? Troppo spesso siamo portati a credere che l'ambiente naturale sia cosa distante, una cosa che "sta fuori" dal nostro vivere quotidiano. Una volta, forse, le cose stavano così, quando le città erano definite da solide mura e l'uomo riusciva soltanto marginalmente a incidere sul territorio. Allora c'era la città, uno spazio ben definito per le attività dell'uomo. E attorno la campagna, quello spazio che l'uomo riusciva a strappare alla natura selvaggia per il proprio sostentamento, e oltre questo spazio, prima di un altro insediamento umano, boschi, montagne e animali selvaggi. Spazi comunque percorsi dall'uomo, e nel tempo organizzati, per i loro scopi come far legna, carbone, ghiande per i propri animali.

Ma ormai, già da tempo, l'uomo ha demolito i suoi limiti tradizionali ed ha ampliato a dismisura la sua capacità operativa, al punto che oggi non esiste più nulla, in Italia, che possa essere definito "naturale" in senso stretto: anche quei boschi che ci appaiono più selvaggi sono stati nel tempo trasformati dalle necessità umane.

I tecnici ambientali, quando parlano degli uomini, parlano di "fattore antropico", una forza cioè in grado di operare trasformazioni notevoli. Guardando la figura a sinistra è facile comprendere come le nostre vite, racchiuse in una dimensione casalinga, sono in realtà parte - spesso - di un quartiere, che ha altre case, e servizi, scuole, ospedali, e luoghi per lavorare e passare del tempo libero; sono luoghi che hanno una storia, una cultura, una civiltà ed hanno senso proprio in virtù di questo aspetto sociale; e dove molte persone vivono esistono ovviamente problemi: la misura in cui questi problemi vengono mantenuti sotto controllo la possiamo chiamare "vivibilità urbana". Ma una cattiva vivibilità urbana genera effetti che non si limitano all'ambiente urbano - variando gli altri "ambienti"  che non sono fisici ma che pure esistono e sono, per esempio, l'ambiente sociale, l'ambiente culturale, l'ambiente economico... - ma coinvolgono anche gli altri ambienti che urbani non sono come l'ambiente agricolo, l'ambiente silvopastorale, l'ambiente naturale nel suo significato più selvatico.

Quando parliamo di "ambiente" dobbiamo intendere, in realtà, tutto ciò che è "habitat umano" vale a dire ciò che all'uomo serve per vivere e vivere bene. Ed all'uomo serve tanto la sua casa, quanto la civiltà della sua storia, quanto il cielo azzurro e l'acqua limpida.

Assodato quindi che l'ambiente è in realtà unico, possiamo azzardarci a studiarlo meglio con delle divisioni teoriche, ritenendo che l'Ambiente è un sistema dinamico.

Cerchiamo di capire meglio: un sistema è un insieme di elementi interconnessi tra di loro, dinamico vuol dire che non è mai fermo, anche se a volte può sembrarlo. E infine, per reggersi, un sistema deve stare in equilibrio, altrimenti crolla. Come nel disegno a destra, di questo "sistema" possiamo pensare di variare i pesi e conservare l'equilibrio a patto di intervenire con opportune modifiche, come bilanciare i carichi o spostare i punti di equilibrio. Ma soltanto entro certi limiti, oltrepassati i quali il sistema entra in crisi.

E noi del WWF non desideriamo che il sistema entri in crisi: il nostro scopo è realizzare un futuro in cui l'uomo possa vivere in armonia con la natura. E "armonia" significa proprio tenere presenti le relazioni che esistono tra i diversi elementi del sistema.

naturalmente in città Riduci

E' stato presentato oggi, 14 febbraio 2013, presso l'auditorium della scuola Montini a Campobasso il progetto "Naturalmente in Città" sostenuto dall'Amministrazione della Provincia di Campobasso, dall'Amministrazione Comunale di Campobasso, dall'Amministrazione Comunale di Termoli e in collaborazione con l'Associazione di Quartiere Campobasso Nord.

 

L'iniziativa si compone di tre Azioni correlate, consistenti in attività educativa da condurre nelle scuole, recupero di verde urbano, realizzazione di un dog park a Termoli, il tutto con la partecipazione diretta dei piccoli cittadini che non solo ragioneranno di ambiente e sostenibilità ma avranno modo di imparare facendo tramite l'impegno diretto.

 

maggiori informazioni sul progetto sono qui (pagina in costruzione)

 

Stampa  

EH2018
panduccio
L'albero di San Pietro Riduci

natale2012il 22 dicembre i soci di WWF Molise hanno piantato un giovane abete bianco lungo la Via Matris a Campobasso.

Il gesto simbolico è conseguenza del taglio di due abeti bianchi secolari tagliati nel Comune di Pescopennataro con lo scopo di farne dono alla Capitale e al Vaticano per le festività natalizie del 2012. 

E' anche l'occasione per fare i nostri auguri con la speranza di avere, in futuro, una attenzione diversa e migliore nella tutela e valorizzazione delle preziose risorse molisane.

 

 x

 

Stampa  

Parco san Pietro Riduci

Una massiccia colata di cemento minaccia il Rione S.Pietro, una zona centrale della città. Numerose le proteste. Il WWF Molise firma un documento contro la cementificazione della città e partecipa alla conferenza-stampa del 14 ottobre 2012.

Stampa  

 Documenti Riduci

 TitoloProprietarioCategoriaData modificaDimensioni (Kb) 

  
Home:Earth Hour 2018:Territorio:HotSpot:Chi siamo:Contatti:welcome
Copyright (c) Condizioni d'Uso Dichiarazione per la Privacy